Il 1° giugno 2015 a termine di un periodo di transizione, è definitivamente entrato in vigore il Regolamento CE n. 1272/2008 del 16 dicembre 2008, denominato Regolamento CLP (Classification, Labelling and Packaging), il quale ha introdotto un nuovo sistema di classificazione, etichettatura ed imballaggio delle sostanze e delle miscele ed ha abrogato le Direttive 67/548/CEE (DSP: Direttiva sulle sostanze pericolose) e 1999/45/CE (DPP: Direttiva sui preparati pericolosi).
Obiettivo del regolamento è quello di determinare quali proprietà di una sostanza o di una miscela permettano di classificarla come pericolosa, affinché i pericoli che essa comporta possano essere adeguatamente identificati e resi noti.
Tali proprietà comprendono i pericoli di natura fisica, i pericoli per la salute dell'uomo ed i pericoli per l'ambiente, compresi quelli per lo strato di ozono.
Il regolamento CLP ha inoltre lo scopo di assicurare la protezione degli animali, riducendo al minimo gli esperimenti condotti su di essi. La sperimentazione sugli animali, infatti, è prevista solo se non esistono dati di letteratura e prove alternative che producano risultati di adeguata affidabilità e qualità.
Pittogramma di pericolo (regolamento CE 1272/2008) | Simbolo e denominazione (direttiva 67/548/CEE, obsoleta) | Significato (definizione e precauzioni) | ||
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Classificazione Sostanze o preparazioni che possono esplodere a causa di una scintilla o che sono molto sensibili agli urti o allo sfregamento. Precauzioni Evitare colpi, scuotimenti, sfregamenti, fiamme o fonti di calore. |
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Classificazione Sostanze o preparazioni che possono surriscaldarsi e successivamente infiammarsi al contatto con l'aria a una temperatura compresa tra i 21 e i 55 °C; acqua; sorgenti di innesco (scintille, fiamme, calore…). Precauzioni Evitare il contatto con materiali (come aria e acqua). |
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Classificazione Sostanze o preparazioni liquide il cui punto di combustione è inferiore ai 21 °C. Precauzioni Evitare il contatto con materiali (come aria e acqua). |
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Classificazione Reagendo con altre sostanze questi prodotti possono facilmente ossidarsi o liberare ossigeno. Per tali motivi possono provocare o aggravare incendi di sostanze combustibili. Precauzioni Evitare il contatto con materiali combustibili. |
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Classificazione Bombole o altri contenitori di gas sotto pressione, compressi, liquefatti, refrigerati, disciolti. Precauzioni Trasportare, manipolare e utilizzare con la necessaria cautela. |
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Classificazione Questi prodotti chimici causano la distruzione di tessuti viventi e/o attrezzature. Precauzioni Non inalare ed evitare il contatto con la pelle, gli occhi e gli abiti. |
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Classificazione Sostanze o preparazioni che, per inalazione, ingestione o penetrazione nella pelle, possono implicare rischi gravi, acuti o cronici, e anche la morte. Precauzioni Deve essere evitato il contatto con il corpo. |
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Classificazione Sostanze o preparazioni che, per inalazione, ingestione o assorbimento attraverso la pelle, provocano rischi estremamente gravi, acuti o cronici, e facilmente la morte. Precauzioni Deve essere evitato il contatto con il corpo, l'inalazione e l'ingestione, nonché un'esposizione continua o ripetitiva anche a basse concentrazioni della sostanza o preparato. |
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Classificazione Sostanze o preparazioni non corrosive che, al contatto immediato, prolungato o ripetuto con la pelle o le mucose possono provocare un'azione irritante. Precauzioni I vapori non devono essere inalati e il contatto con la pelle deve essere evitato. |
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Classificazione Sostanze o preparazioni che, per inalazione, ingestione o assorbimento cutaneo, possono implicare rischi per la salute non mortali; oppure sostanze che per inalazione o contatto possono causare reazioni allergiche o asmatiche. Precauzioni I vapori non devono essere inalati e il contatto con la pelle deve essere evitato. |
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Classificazione Il contatto dell'ambiente con queste sostanze o preparazioni può provocare danni all'ecosistema (flora, fauna, acqua, ecc..) a corto o a lungo periodo. Precauzioni Le sostanze non devono essere disperse nell'ambiente. |
Queste sono invece alcune caratteristiche della schede di sicurezza (SDS):